LegàMi

Il progetto intende proporre all’intera cittadinanza diverse iniziative che, con un approccio interdisciplinare, possano contribuire a rendere maggiormente inclusivo il tessuto sociale della città di Milano, concentrandosi in modo particolare sul territorio del Municipio 9. Il progetto si completa con una strutturata proposta di interventi nelle scuole finalizzata alla sensibilizzazione degli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado sui temi della disabilità e dell’inclusione.

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Spazio Vita LAB

Progetto di ampliamento del centro Spazio Vita Niguarda, presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, con la costruzione di Spazio Vita LAB: 200 metri quadri in più in cui troveranno una collocazione dedicata due settori di punta di Spazio Vita: il TECHLAB, polo dedicato alle Tecnologie Assistive e Musi-Care, scuola di musica accessibile aperta al territorio.

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Una nuova casa per i rifugiati a Milano

Ristrutturazione e ammodernamento dei nuovi locali del Centro Naga Har, presso il Villaggio Barona, al fine renderli adeguati allo svolgimento delle attività istituzionali (spazio aggregativo diurno rivolto a richiedenti asilo e rifugiati) e ulteriori (Inserimento e integrazione del Centro nel quartiere; Contrasto processi di isolamento e solitudine; Promozione del volontariato come attività d’inclusione; Offerta di spazi aggregativi ad altre utenze del Villaggio Barona)

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ODA – Officina delle Arti

Il progetto, per bambine e bambini tra 6 e 12 anni, offre una proposta pomeridiana gratuita nel fine settimana, suddivisa in 5 momenti intorno al palcoscenico: “Impara l’arte” intorno al palco, “Si va in scena” sul palco, “Applausi” davanti al palco, “Dietro le quinte” dietro il palco, “Palco di strada” fuori dal palco. Al centro dell’esperienza vengono valorizzati i talenti di ognuno, con momenti di connessione creativa fra le diverse discipline musica, danza, teatro.

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HEROY – percorsi di autonomia e integrazione dei profughi ucraini

Il percorso di inserimento sociale e lavorativo previsto dal progetto si basa su una forte interconnessione e collaborazione tra gli enti del terzo settore, attori istituzionali e aziende private del territorio. L’obiettivo generale è il sostegno al processo di autonomia e integrazione, nella città Metropolitana di Milano, che consenta ai rifugiati ucraini di rendersi progressivamente autonomi dal sostegno di prima assistenza e integrarsi in modo proficuo nelle nostre comunità.

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Raccontare, raccontarsi: abbattere le barriere attraverso la lettura e la narrazione

Il progetto si realizza a Milano, nei Municipi 2 e 3. Obiettivo della proposta è sensibilizzare i giovani sulla non discriminazione e sul contrasto all’esclusione sociale, approfondendo temi quali la vita in carcere e dopo; l’identità di genere; le migrazioni e la diversità. Le attività verranno proposte alle scuole di diverso ordine e grado durante le ore di Educazione Civica, ai centri giovanili e alle parrocchie del territorio. Il filo conduttore del progetto verterà sul racconto e il raccontarsi: leggere e apprendere storie di vita, confrontarsi direttamente con l’altro, comprendere il valore del dialogo possono costituire ottimi strumenti per abbattere stereotipi e pregiudizi

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Progetto Rootstock

Il progetto si rivolge alle persone autistiche e promuove l’empowerment, l’inclusione e l’autonomia attraverso la sperimentazione di un nuovo modello di presa in carico, alternativo rispetto agli approcci convenzionali in quanto focalizzato sulle caratteristiche e attitudini della persona, elaborando per ogni soggetto un progetto individualizzato. Il progetto prevede di creare una serie di servizi – attività di vario genere ( sport, tempo libero, cultura, laboratori, attività a sostegno, del territorio e della cittadinanza, scuole, servizi pubblici..) che ruotano
attorno ad un hub centrale, che progetta e realizza il progetto di vita delle singole persone autistiche.

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Forestami

Forestami è il progetto di Fondazione di Comunità Milano con Comune di Milano avviato per sostenere l’accoglienza e l’integrazione di donne, anziani, bambini e ragazzi giunti in città dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Grazie a oltre 350 donatori sono stati raccolti oltre 1 milione e 600mila euro che hanno accompagnato e supportato 2194 persone, il 68% delle quali donne accompagnate da minori.

FORESTAMI IN SINTESI

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Persone sostenute dal progetto
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Donatori
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Raccolti

IL MODELLO DI INTERVENTO

Dall’avvio del progetto #MilanoAiutaUcraina nel marzo 2022, le risorse donate sull’omonimo fondo solidale sono state gestite da una task force che ha visto Fondazione di Comunità Milano e la Direzione Welfare del Comune di Milano impegnate nella regia complessiva di un’ampia rete organizzazioni partner.

Capofila dei partner è Fondazione ISMU che ha coordinato  30 partner distribuiti su tutti i Municipi della città di Milano (consulta l’elenco completo nel menu a tendina). Le organizzazioni sul territorio hanno dapprima intercettato persone ucraine rifugiate – compito non facile vista la particolarità di questo flusso migratorio –  per poi rilevarne i bisogni e attivare servizi di supporto adeguati. Nel mese di maggio 2022, inoltre, è stato avviato il Contact Center  gratuito 020205 sostenuto da Andreij Shevchenko attivo 5 giorni alla settimana con operatrici di madrelingua ucraina.  

Nell'immagine sopra, il direttore della Fondazione di Comunità Milano Filippo Petrolati con una piccola delegazione di cittadine ucraine coinvolte nel progetto #MilanoAiutaUcraina. Nel carosello sotto, alcune immagini di azioni sostenute dal progetto

LE AZIONI

Grazie alla generosità di oltre 350 donatori, tra cui Fondazione Cariplo, è stato possibile raccogliere oltre 1 e 600mila euro sul fondo solidale #MilanoAiutaUcraina, attivare l’omonimo progetto e garantire ai rifugiati ucraini corsi di italiano come seconda lingua (circa 600 inserimenti), attività ricreative e sportive per minori, anche in centri estivi (oltre 200 inserimenti), tutoraggio educativo e linguistico (182 interventi), formazione professionale e reskilling (112 contratti di lavoro attivati). 

Si è inoltre cercato di lenire i traumi causati dall’esperienza del conflitto offrendo supporto psicologico (106 colloqui) e favorendo l’integrazione attraverso sostegni economici diretti per l’acquisto di beni primari, materiale scolastico e sportivo; strumenti e beni di carattere artistico-musicale; assistenza domiciliare e sanitaria (1.689 azioni di sostegno).  

596
partecipanti a corsi di Italiano L2

202
minori iscritti a corsi sportivi e attività ricreative

112
contratti di lavoro attivati

182
interventi di mediazione linguistica e tutoraggio scolastico

106
Interventi di sostegno psicologico

1689
azioni di sostegno (acquisto di beni primari, materiale scolastico, assistenza domiciliare e sanitaria, supporto alle famiglie accoglienti)

VOCI DI FORESTAMI

sostieni il progetto

oppure tramite bonifico

intestato a:
Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana Ente Filantropico ETS
Banca: Intesa Sanpaolo, Filiale di Largo Belotti 20121 (MI)
IBAN: IT18 Y030 6909 6061 0000 0162 571
Causale: “#MilanoAiutaUcraina” e il tuo indirizzo email

Notizie correlate

Per approfondire, mettiti in contatto con noi

Filippo Petrolati

f.petrolati@fcmilano.org

02.37.90.25.20

La Voce delle Mamme (scuola delle mamme)

Il progetto si svolge nel quartiere Giambellino di Milano e ha l’obiettivo si sostenere in percorsi di autonomia 100 mamme straniere e almeno 25 dei loro figli. L’intervento si attuerà attraverso interventi diversi articolati in diversi filoni: il potenziamento delle competenze linguistiche dell’italiano come lingua straniera; l’accompagnamento al mondo del lavoro attraverso un corso professionalizzante; l’emersione, la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. L’obiettivo è il supporto allo sviluppo di una comunità educante a contrasto dell’emarginazione sociale ed economica, fattori che favoriscono vulnerabilità e abbandono scolastico.

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Il fantasma della Sormani

Attraverso la storia e la metafora del fantasma che abita a Palazzo Sormani, sede della biblioteca centrale di Milano. il progetto intende condurre studentesse e studenti delle scuole primarie alla scoperta di un luogo storico della città e, in particolar modo, far conoscere la nuova sezione dedicata a ragazze e ragazzi, situata nelle due stanze dove negli anni ’50 era ospitato il Villaggio della Madre e del Fanciullo che offriva ospitalità a gestanti e madri con minori. Questo progetto si compone di visite teatralizzate gratuite condotte con ironia e fantasia intorno ai temi della storia e dell’identità locale e della lettura per i bambini dai 6 ai 10 anni.

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