Continuare e rafforzare l’azione educativa: a) dell’Associazione Santa Cecilia – Boldinasco (circa 150 ragazzi, adolescenti, giovani). b) dell’Associazione sportiva Oransport, di S. Maria di Lourdes (circa 200 ragazzi). Il Progetto intende formare i giovani attraverso lo sport secondo l’ispirazione del CSI, del Progetto educativo dell’Oratorio e della Pastorale giovanile. Pertanto, a livello pratico, è urgente il rifacimento del campo da calcio in erba sintetica.
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TECLA intende fornire pari opportunità di partecipazione culturale alle persone con disabilità attraverso un percorso di formazione sull’accessibilità in partnership con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, per formare studenti e operatori del settore; un percorso di co-progettazione in partenariato con Codici Ricerca Intervento, Magnete, TeCa, ATIR e con il coinvolgimento di enti di persone con disabilità per definire strategie per l’accessibilità dei contesti culturali.
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Un Progetto destinato agli adolescenti, sviluppato con l’intento di aiutare ragazzi e ragazze ad affrontare le questioni sociali che li/le riguardano a partire dalla riflessione attiva sui temi del dialogo, dell’ascolto e del conflitto e articolato in due fasi: un laboratorio di formazione esperienziale dedicato alla poetica di W. Shakespeare e uno spettacolo intitolato Hey Romeo, Hey Juliet che vede in scena ragazz* a fianco ad attori e attrici professionist*, come una vera compagnia teatrale.
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Il progetto mira a sviluppare esperienze immersive e coinvolgenti nel contesto dei mestieri della moda con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa, la dispersione scolastica e il fenomeno NEET, motivando i giovani ad investire nel proprio futuro. Il progetto si articola in due azioni integrate: la prima, che prevede laboratori formativi su design di moda, retail
e comunicazione, in collaborazione con aziende del settore; la seconda si concentra sulla creazione di un “Magazine Diffuso” in forma di affissioni esposte in luoghi chiave del territori. Il magazine sarà creato mediante una redazione guidata da professionisti dell’editoria di moda, che coinvolgeranno i giovani nella creazione di contenuti.
È un progetto di Parrocchia di San Donato, Caritas e Attraverso APS che nasce da riflessioni su come spazi urbani sottoutilizzati possano essere luoghi che generano coesione e attivismo in una comunità, in cui coniugare aggregazione con le fragilità delle nostre città. Cerca di alimentare queste riflessioni e di sperimentarle in uno spazio reale, valorizzando il passato e costruendo
prospettive future solide e sostenibili.
Il progetto intende promuovere percorsi di formazione e inserimento lavorativo dedicati a donne in condizione di fragilità, disoccupate e/o con difficoltà nel trovare occupazione.
L’iniziativa comprende l’erogazione di una formazione in modalità ibrida (un modulo formativo comune sulle competenze trasversali e un percorso nell’ambito del digitale differenziato tra percorso base e percorso avanzato) e la successiva attivazione di un tirocinio retribuito di tre mesi in azienda.
Il nome del progetto racchiude gli elementi essenziali. Contestualizza bene il territorio di intervento: Vizzolo Predabissi, un piccolo Comune nell’area sud-est della Città Metropolitana di Milano. Qui sorge l’ex cava TEEM, ormai prossima a divenire l’Oasi “Renata Fonte”, giovane assessora vittima di eco-mafia. Questa è la “fonte” da cui il territorio prenderà spunto per la transizione ecologica e per le azioni di rigenerazione e partecipazione, con le persone al centro, soprattutto i giovani.
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Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul legame tra alimentazione e impatto ambientale promuovendo la consapevolezza sui temi dei consumi, lo spreco, la biodiversità e l’economia circolare. Si articola in:
– attività all’aperto nei quartieri e in Cascina Cuccagna per l’analisi e la mappatura dei luoghi del cibo condotta dai giovani;
– attività di formazione per docenti e studenti;
– una restituzione finale “creativa”.
Il progetto prevede la realizzazione di laboratori e percorsi artistici e culturali per studenti e mamme di origine straniera che, attraverso i linguaggi del cinema e della letteratura, tratteranno il tema della diversità intesa come varietà di esperienze, culture e percorsi da condividere e promuoveranno una valorizzazione reciproca di scuola e realtà presenti sul territorio, favorendo inclusione e coesione sociale.
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Il progetto nasce dalla valorizzazione dell’esperienza maturata dal “Festival Primavera di Baggio”, con l’obiettivo di promuovere una Comunità capace di riconoscersi e identificarsi in valori comuni, coinvolgendo attivamente i suoi abitanti e le associazioni. Con questa prospettiva il progetto intende promuovere e diffondere la cultura musicale in tutti i suoi aspetti, perché la musica non è forma espressiva individuale e solitaria, ma collettiva.
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