Il progetto mira ad aumentare le possibilità dei malati di cancro e dei loro caregivers di mantenere una vita lavorativa e sociale attiva grazie a servizi di accompagnamento ritagliati sulle loro specifiche esigenze. Le attività previste vanno dall’orientamento al counseling individuale, fino a percorsi continuativi di condivisione sociale, diversione e ricreazione per gestire meglio le conseguenze della malattia e delle cure rispetto al lavoro.
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Il Progetto vuole sensibilizzare le comunità coinvolte (scuole medie, ospedali psichiatrici, case di reclusione) sul tema dell’inquinamento acustico e sulla costruzione di un nuovo paesaggio sonoro. Il progetto si articola in laboratori dedicati alla costruzione di nuovi manufatti, di strumenti musicali originali realizzati con materiali naturali o di scarto che compendino l’idea di una nuova liuteria con quella di un’arte scultorea sonante finalizzata ad azioni performative e spettacolari pubbliche che coinvolgano anche soggetti disagiati.
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Milano Dancing City punta i riflettori sulla danza contemporanea a Milano. È un grande evento che si pone come obiettivo quello di rivelare come la Danza sia davvero per tutti. Una danza libera e accessibile che faccia vivere ai cittadini l’esperienza benefica del movimento, vissuta come momento di divertimento e aggregazione. Attraverso vari eventi ed iniziative rivolte a tutti la città di Milano viene invitata a danzare.
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Il nostro obiettivo è raccontare attraverso questo progetto un mondo di possibilità a disposizione di quelle persone con disabilità motoria grave e gravissima che vengono visti come “insospettabili” protagonisti delle loro vite.
Il titolo “posso anch’io” vuole sfatare il preconcetto che le persone con disabilità non possano fare. Le azioni e le attività realizzate abbracciano diversi ambiti di vita: sport, cura di sé e della propria persona, seminari su l’indipendenza e l’inclusione lavorativa, la sensibilizzazione nelle scuole, il tempo libero e i campi vacanze. Il tutto raccontando lo straordinario dell’ordinario e di come, con gli strumenti adeguati, tutti possano essere normali e quindi speciali per la voglia di vivere, fare ed esserci.
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Si prevede il potenziamento di un doposcuola nella parte più popolare del q.re S. Siro, con un duplice obiettivo:
1) quantitativo: accogliendo almeno altri 10 minori,
2) qualitativo: inserendo iniziative culturali, laboratori didattici e/o creativi, feste.
Il progetto prevede inoltre, ove necessario, di offrire alle famiglie strumenti di mediazione tra la propria cultura di appartenenza e l’offerta educativa della scuola.
B Circular è il percorso di formazione su Economia Circolare e 5R che scopre nuovi talenti e rende gli studenti milanesi, tra i 6 ed i 19 anni, consapevoli di poter essere attori del cambiamento. Gli studenti sviluppano conoscenze di sostenibilità e competenze trasversali attraverso la realizzazione pratica di un progetto innovativo per la riduzione dei rifiuti a scuola, insieme agli esperti di InVento Lab e alle aziende virtuose del territorio.
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Il progetto intende affrontare la tematica dell’intercettazione e risposta al disagio minorile sperimentando un modello innovativo che integri risorse
istituzionali, associative e di cittadinanza attiva. L’approccio alla problematica sarà centrato sulla costruzione di reti di “antenne”, connesse alle figure dei tutor territoriali e alle reti già esistenti, in un’ottica di corresponsabilizzazione comunitaria e responsabilità diffusa,
Lo spettacolo in tour nelle scuole superiori di Milano.
Un coro di tre voci: un’attrice, una studiosa di mitologia classica, una musicista, che come moderne archeologhe, riportano alla luce le voci, i pensieri, le vicende, i miti le storie che hanno forgiato fin dall’antichità il pensiero della violenza di genere.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che lo sport possa trovare applicazione nella prevenzione di conflitti e nella promozione di pratiche di cittadinanza attiva, volontariato, solidarietà e pace nonché come strumento aggregativo e di coesione sociale e inclusione, affermandosi sempre più come strumento che unisce oltre qualunque tipo di barriere. Appare tuttavia cruciale renderne visibili gli esiti.
Siamo dunque pronti a intraprendere un percorso che sappia raccontare e promuovere la conoscenza di azioni mirate a favorire l’inclusione sociale, il
coinvolgimento di soggetti migranti, la riqualifica delle periferie attraverso la realizzazione di un documentario che abbia al centro i sani valori dello sport e la centralità delle realtà sportive popolari, nel processo di identificazione di un quartiere periferico. Sentiamo la necessità di promuovere le realtà presenti che, nella nostra città, operano attraverso azioni educative non-formali, moltiplicando le occasioni di aggregazione e di condivisione sociale, creando un collante identitario all’interno della periferia. Il presente progetto intende “schiacciare” lo stereotipo della periferia proprio grazie allo sport, dando “un calcio al degrado” attraverso il racconto della centralità del calcio nei quartieri periferici di Milano. Lo sport, come valore positivo, strumento di crescita e motivazione a migliorarsi, rivolgendosi ai giovani e a chiunque senza distinzione di età, sesso, etnia o ceto sociale permetterà di ridare vita (sociale, economica, e inclusiva) alla periferia che spesso, per mancanza di occasioni, viene abbandonata o peggio ignorata.
Attivazione di un corso professionale di videomaking e storytelling per adolescenti che soffrono di grave emarginazione sociale per poi avviare un servizio permanente di videomaking a favore del territorio. L’obiettivo generale è fornire ai ragazzi strumenti per conoscere e sperimentare sé stessi, per imparare a raccontare la realtà che vivono cercando di scoprire cosa si nasconde dietro i primi fotogrammi di un accaduto, valutandone i diversi punti di vista e imparando a farne una lettura a 360° che smascheri i pregiudizi.
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