Mi vaccino contro Tutto di Giacomo Poretti

L’essere umano non perde occasione per dimostrare che non va assolutamente d’accordo con i propri simili. Qui non vogliamo sostenere e auspicare una qualsiasi specie di unanimismo, che per la verità spesso è una condizione che si verifica in regimi totalitari o comunque dove l’esercizio della democrazia è un optional un po’ come la funzione “Condividere lo schermo” in Zoom: non ci si riesce quasi mai.

Ci riferiamo in particolare all’incremento di litigiosità provocato dal Covid. Fin dal primo starnuto, la  Medicina, ha dimostrato che non si litiga solo al bar per questioni calcistiche, o in famiglia per chi debba buttare la spazzatura, ma si litiga anche tra virologi, anestesisti, medici di base, e soprattutto ha dimostrato che nessuno sa veramente qualche cosa, ma che l’altro ha sempre torto.

Tralasciamo i politici perché sembra inutile segnalare che hanno litigato su qualsiasi cosa: dai colori, sono arrivati perfino a rinfacciarsi l’un con l’altro che sono daltonici, fino ai criteri per aprire i negozi: ma le calze in filo di scozia con disegnati i palloncini sono oggetti di “ assoluta necessità”?

Sono riusciti anche a litigare sugli orari, c’è chi ha proposto di modificare la giornata in 22 ore così da aggirare il coprifuoco, chi ha proposto di innevare artificialmente la Campania per farla diventare bianca.

Ovviamente non si va d’accordo nemmeno sui vaccini. È giusto farli? la Costituzione consente di dire di no? La scelta deve essere personale oppure bisogna considerare la responsabilità collettiva? Cosa ne pensa l’associazione degli sbandieratori del palio di Siena? e i produttori di yogurt come si sono espressi?

Ma una volta che ci fossimo espressi per la fondatezza e la efficacia dei vaccini, quali somministrare? e quante dosi? 1, 2, 3? una alla settimana per 6 mesi? il primo venerdì del mese? due dosi: una il giorno del compleanno e una il giorno dell’onomastico? una dose sola da effettuarsi nei mesi senza la R (gennaio, maggio, giugno, luglio e agosto)?

Il problema è che ogni tesi, per quanto bizzarra, trova i propri sostenitori, che non necessariamente sono uomini o donne di scienza.

Ma poi i vaccini, producono per davvero effetti collaterali?

C’è chi si è rivolto al Tribunale accusando una nota casa farmaceutica di avergli procurato, come effetto collaterale, le orecchie a sventola, ma il giudice ha constatato che era nato così; da una indiscrezione in mio possesso ho saputo che Andrea Agnelli e Florentino Perez, hanno consegnato una nota al Presidente della Uefa Cefferin, dove si scusano per il comportamento inadeguato e irrazionale, ma che la strana idea della Super Lega si è presentata nella loro testa dopo che sono stati sottoposti alla seconda dose di vaccino. E’ tenuta sotto segreto la casa farmaceutica responsabile.

E se ne approfittassi per denunciare il produttore del vaccino che mi è stato inoculato, per accusarlo di avermi fatto rimpicciolire di 27 centimetri?